Gubbio capolavoro medioevale
A 79km da Camping Fano
Incastonata nella roccia del Monte Ingino, a 500 metri sul livello del mare, rappresenta uno dei massimi capolavori della civiltà due-trecentesca. Ricca di testimonianze francescane, proprio a Gubbio San Francesco visse l’episodio dell'ammansimento del lupo.
Adagiata nei contrafforti dell’Appennino umbro-marchigiano a 500 metri sul livello del mare, ha origini antichissime come testimoniano le celebri "Tavole Eugubine" custodite nel Palazzo dei Consoli. Alleata con Roma, nel 295 a.C. fu eretta a municipium, poi invasa dai barbari fu letteralmente distrutta dai Goti e ricostruita dai Bizantini durante l’impero di Giustiniano. Dopo la dominazione dei Longobardi, fu ceduta alla Chiesa per volere di Pipino il Breve e Carlo Magno ma nell’XI secolo si costituì in Libero Comune di fazione ghibellina, prosperando in pace per almeno due secoli. Verso la fine del 1200 fu di nuovo teatro di scontri tra guelfi e ghibellini che se ne contendevano il dominio. Nel 1354 il cardinale Albornoz la restituì alla Chiesa.

Arte e Cultura
Incastonata nella roccia del Monte Ingino Gubbio rappresenta forse il capolavoro per eccellenza della civiltà due-trecentesca, articolata nelle varie corporazioni di arti e mestieri. Qua e là svettano torri intatte, austere facciate di case annerite dai secoli, chiese gotiche e palazzi che simboleggiano la potenza di questa città-stato medievale. All'inizio del XIV secolo risale la costruzione del complesso urbanistico formato dal Palazzo dei Consoli, attribuito a Francesco di Giorgio Martini, dalla Piazza Pensile e dal Palazzo Pretorio. Sotto la Signoria dei Montefeltro, proprio a Gubbio nacque nel 1422 il grande Federico, valoroso condottiero e mecenate coltissimo, che favorì il fiorente sviluppo della città. Di grande interesse il Duomo in stile gotico e Santa Maria Nuova, che custodisce la "Madonna del Belvedere". Piccolo gioiello dell’arte classica, il Teatro Romano, appena fuori le mura, merita una nota d’eccezione. Città d'arte e patria d’importanti artisti, Gubbio è ricca di testimonianze francescane, per l’opera del fondatore dell’ordine, San Francesco, che a Gubbio visse la vestizione e l’episodio dell'ammansimento del lupo.
Appuntamenti estivi
La bella stagione a Gubbio si apre a Maggio con la festa di Sant’Ubaldo meglio nota come Corsa dei Ceri e con la rievocazione storica del Palio della Balestra. Ad agosto si concentrano gli eventi più interessanti con l’apertura della stagione teatrale al Teatro Romano e il Gubbio Summer Festival. Per chi cerca poi momenti di relax nella natura, questo è il posto ideale con le aree verdi del Teatro Romano, Parco Ranghiasci e il Parco Coppo sul monte Ingino raggiungibile in funivia.
I sapori della tradizione
Genuina e semplice, utilizza in prevalenza prodotti tipici locali. Le ricette più apprezzate sono ancora quelle di una volta,arrosti alla brace, tagliatelle, ‘crescia di Pasqua’ al formaggio e ‘crescia al panaro’, gustosissima con il friccò, misto di agnello, anatra, pollo e coniglio. Su tutto primeggia il tartufo bianco e nero, diffusissimo nel territorio di Gubbio, accompagnato da vini pregiati e acque minerali della fascia appenninica con particolari proprietà terapeutiche.